martedì 14 febbraio 2012


Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, s...e il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.
Sognare è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

mercoledì 8 febbraio 2012

MACCHINA DEL TEMPO : Caffè Pedrocchi ( Padova ) OGGI 8 Febbraio data importante per la nostra città...

« C'est à Padoue que j'ai commencé à voir la vie à la vénitienne, les femmes dans les cafés. L'excellent restaurateur Pedrocchi, le meilleur d'Italie. »

« È a Padova che ho cominciato a vedere la vita alla maniera veneziana, con le donne sedute nei caffè. L'eccellente ristoratore Pedrocchi, il... migliore d'Italia. »
(Stendhal)

Lo storico Caffè Pedrocchi: Veduta del lato Sud, con il portico neogotico
Veduta da Nord-Ovest

Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII Febbraio n° 15.

Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l'8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.
 
 
 
 
TANTI AUGURI AL "BO" LA NOSTRA UNIVERSITA' CHE L'8 FEBBRAIO FESTEGGIA OGNI ANNO UNA DATA STORICA
 

mercoledì 1 febbraio 2012

Neve

Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
... neve che cadi dall'alto e noi copri
coprici ancora, all'infinito!
Imbianca
la città con le case, con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati


(U. Saba)


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