martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
mercoledì 31 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
Arriva il primo freddo brrr
non tutti le vedono, perchè le fate si vedono solo con gli occhi del cuore, quello sguardo di bambino che riesce ancora a vedere le magia delle cose , ma la mia casa è affolatissima di piccole fate e folletti affamati che svolazzano e saltellano nella dispensa rubacchiando tra i vasetti di marmellata e le scatole di biscotti,devo ricordarmi di prendere il latte,loro impazziscono per il latte.
Se nei giorni invernali sentite qualche strano rumore provenire dal vostro frigo, niente paura sono loro i folletti,adorano latte e panna e non perdono mai occasione per intrufolarsi nel frigo e rubacchiarne un po'...
venerdì 5 ottobre 2012
giovedì 4 ottobre 2012
Bosco d'autunno
Ha messo chiome il bosco
d'autunno.
Vi dominano buio, sogno e
quiete.
Né scoiattoli, né civette o
picchi
lo destano dal
sogno.
E il sole pei sentieri
dell'autunno
entrando dentro quando cala
il giorno
si guarda intorno bieco con
timore
cercando in esso trappole
nascoste.
(B. Pasternak)
mercoledì 21 marzo 2012
Io sono la primavera
Lucciole belle, venite da me;
son principessa, son figlia di re.
Ho trecce d'oro filato fino
ho un usignolo che canta su un pino,
una corona di nidi alle gronde,
una cascata di glicini bionde,
un rivo garrulo, limpido, fresco,
fiori di mandorlo, fiori di pesco.
Ho veste verde di vento cucita
tutta di piccoli fiori fiorita;
occhi di stelle nel viso sereno,
dolce profumo di viole e di fieno
e per il sonno dei bimbi tranquilli
la ninna nanna felice dei grilli.
Lucciole belle, venite da me;
son principessa, son figlia di re.
Ho trecce d'oro filato fino
ho un usignolo che canta su un pino,
una corona di nidi alle gronde,
una cascata di glicini bionde,
un rivo garrulo, limpido, fresco,
fiori di mandorlo, fiori di pesco.
Ho veste verde di vento cucita
tutta di piccoli fiori fiorita;
occhi di stelle nel viso sereno,
dolce profumo di viole e di fieno
e per il sonno dei bimbi tranquilli
la ninna nanna felice dei grilli.
domenica 18 marzo 2012
sabato 17 marzo 2012
martedì 14 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
MACCHINA DEL TEMPO : Caffè Pedrocchi ( Padova ) OGGI 8 Febbraio data importante per la nostra città...
« C'est à Padoue que j'ai commencé à voir la vie à la vénitienne, les femmes dans les cafés. L'excellent restaurateur Pedrocchi, le meilleur d'Italie. »
« È a Padova che ho cominciato a vedere la vita alla maniera veneziana, con le donne sedute nei caffè. L'eccellente ristoratore Pedrocchi, il... migliore d'Italia. »
(Stendhal)
Lo storico Caffè Pedrocchi: Veduta del lato Sud, con il portico neogotico
Veduta da Nord-Ovest
Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII Febbraio n° 15.
Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l'8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.
« C'est à Padoue que j'ai commencé à voir la vie à la vénitienne, les femmes dans les cafés. L'excellent restaurateur Pedrocchi, le meilleur d'Italie. »
« È a Padova che ho cominciato a vedere la vita alla maniera veneziana, con le donne sedute nei caffè. L'eccellente ristoratore Pedrocchi, il... migliore d'Italia. »
(Stendhal)
Lo storico Caffè Pedrocchi: Veduta del lato Sud, con il portico neogotico
Veduta da Nord-Ovest
Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII Febbraio n° 15.
Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l'8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.
mercoledì 1 febbraio 2012
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